D’Alberto e Ciapanna rendono nota l’assunzione di due ‘agenti di polizia locale’ che da giugno porta a 7 il numero dei nuovi ingressi. Ma la città è sempre nel caos tra cantieri senza controlli e sosta fai da te
TERAMO – I vigili urbani anzi, i poliziotti locali, ci sono… ma non si vedono. Il Comune di Teramo fa sapere che sono entrati in servizio, nell’ultimo mese o poco più, addirittura 7 nuovi agenti (magari dopo aver risolto il problema del non possesso della patente A per alcuni di loro…), ma gli effetti, sulla strada, tardano ancora a vedersi.
In una città che non vede più anche soltanto il passaggio di una vettura con le insegne della polizia locale, in centro storico come in perfieria, ha dato spazio a un caos indescrivibile, non solo nella sosta selvaggia: ci sono automobilisti, commercianti in primis, che addirittura ‘inventano’ nuovi stalli pur di lasciare l’auto dove fa loro più comodo, altri ancora che spostano a piacimento gli arredi pur di trovare un minimo spazio per lasciare la macchina, per non parlare dei nuovi recinti di cantiere, una volta adibiti a stoccaggio di materiali per le costruzioni del relativo edificio, oggi diventati parcheggi privati delle maestranze o del titolare dell’impresa. E sono soltanto alcuni esempi… per non parlare del controllo sul rspetto dei regolamenti dei tanti cantiere sorti in città…
Però adesso la musica dovrebbe cambiare, a meno che il comando di piazzale San Francesco non fagociti – come fino ad oggi accaduto nelle giustificazioni di amministrazione e comando locale per far fronte a chissà quale mole di lavori d’ufficio – dietro alle scrivanie anche i nuovi arrivati. Lo dice il sindaco Gianguido D’Alberto assieme all’assessore alla polizia urbana Graziano Ciapanna: “Prosegue (!!, ndr) l’attività di potenziamento dell’organico del corpo di Polizia locale, che oggi ha visto entrare in servizio ulteriori due unità. I due nuovi assunti vanno ad aggiungersi ai due agenti che avevano preso servizio la scorsa settimana e ai tre assunti nel mese di giugno, per un totale di sette nuove unità di personale“. Sette, avete capito bene. Ma dove sono?